giovedì 27 gennaio 2011

da Federico Faggioni un amico vero, un artista vero... backtobasics nell'animo.

Mi piacerebbe che questo blog fosse la vetrina per persone, eventi, situazioni Backtobasics, cioè che abbiano a che fare con il ritorno all'Essenza, ... la condivisione della visibilità può portare a scoprire cose belle... nuove... quindi scriveteci, segnalateci personaggi, attività... non importa che non facciano parte del network, lo faranno se avranno voglia... ma diamo noi il buon esempio! Questo ci permette, tra l'altro, di avere sempre notize nuove anche quando dall'Africa non riusciamo a comunicare. e credetemi a volte è proprio impossibile. Comincio io con un amico, segnalateci i Vostri :

Vabè dovrei chiamarlo Dj Fede... ma non uso titoli tra amici. Anche perchè lo conosco come attore, acrobata, canatante, trainer... e  gli riesce bene tutto ciò in cui si cimenta. Davvero.
Grazie anche a  Federico Faggioni  ho cominciato a pensare al Back2basics, lui ha fatto scelte importanti e coraggiose. Ha cambiato regione, città, status ( ora è sposato con la splendida Sole)... quando dobbiamo fare qualche corso ( è uno dei pilastri del nostro team ) magari ci mette un po' di più a raggiungerci... suonare e lavorare a Milano gli è un po' più scomodo..ma ha deciso per una vita con meno comodità, più natura, altri ritmi. Più veri. Uno degli ispiratori del progetto, per me un amico fraterno... che sia la nostra colonna sonora no???
Accedete al link, cliccate  play e guardate le foto ascoltando la musica... cambia decisamente energia. Si intuisce meglio l'esperienza africana... per chi non vi è mai stato ovviamente...

Bravo Fede, Grazie Fede. e aspetto altre segnalazioni...

Massimiliano ... qui sotto il link... ascoltateci!
http://soundcloud.com/dj-federico-f/afrotripset-part1

mercoledì 26 gennaio 2011

My last bush-camp in Milan.. Massimiliano.. the last part is for Tia& Juan. Ed un grazie a chi semplicemente ci dedica del tempo.

Arrivando a ogni nuova città
 il viaggiatore ritrova un suo passato che non sapeva più d’avere:
l’estraneità di ciò che non sei più
o non possiedi più
t’aspetta al varco nei luoghi estranei e non posseduti.

Italo Calvino, da “Le città invisibili”

Ciao sono Max,
oggi ho deciso di affrettare i tempi di ritorno in Africa perchè altrimenti diventa difficile psicologicamente: vivo sospeso tra non voler lasciare mentalmente il viaggio e la mia società che mi richiama ai codici comportamentali che mi riconosce.. Tra la persona che sto scoprendo in viaggio e quello che sono sempre stato. Poi più passa il tempo e più mi spavento della reazione della gente quando sanno cosa ho avuto... li è tutto molto più  facile, anche se in un contesto più complicato. Un paradosso solo apparente.
Ho capito tornando che molte persone stanno costruendo questo progetto, alcuni cari amici ed alcuni estranei ( al momento )che grazie ad un passa parola hanno investito del tempo per verificare come e se possibile dare una mano al progetto. Questo sta portando attenzione al Children Village ed è la cosa fondamentale. Ma lasciate che ringrazi chi pur non conoscendomi dedica la propria attenzione a Noi. In altri tempi avrei aspettato di ottenere un risultato concreto, oggi mi rendo conto che è già questo un risultato concreto e straordinario. Questo era il senso del network e qui c'è chi in anonimato chi si spende veramente per aiutare a costruire qualcosa di bello che sappia di buono.
Grazie prima di partire conto di potervelo dire di persona!
E grazie a coloro i quali mi hanno prestato casa. da quando sono arrivato ho cambiato 4 appartamenti perchè la mia è affittata per un altro anno... se mi metto in gioco lo faccio davvero e non credevo di dover tornare. Grazie ad Ercole e Mina, grazie a Carol ed Ombretta ed Alessandro, grazie a Karim... ed ovviamente a mia madre.. pensate abbiamo passato tre giorni nella stessa casa e non accadeva da circa 20 anni... strano ma bello.. anche questo è backtobasics..
Ora metto alcune foto per Juan e Tia con cui scherzavamo sui bushcamp, i posti dove eravamo e saremo costretti a fare campo ... direi che qui a Milano mi è andata di lusso..Al ritorno non li ritroverò perchè sono tornati in America ed in fondo mi mancheranno.
Tia and Juan unluckly I will not find you at my back to Africa, I am sure we will find again somewhere in others times... I will miss you and thank you for sharing those steps of life... amazing... good,good... look my bushcamp here... not so bad isn't?







Take care my friends!

domenica 23 gennaio 2011

.Tombouctou.... da Massimo

Posto le foto, le ho prese dalla tua pagina di facebook... non credo occorrano commenti. L'altra sera ho visto tardi la chiamata, mi addormento spesso... forse è una forma di letargo.. sai noi animali!!!








Chiederò aiuto tramite il blog ed il network per verificare chi ha contatti sicuri nei diversi paesi che vogliamo attraversare, così ci sganciamo definitivamente dal truck. Credo che chiedere aiuto ci serva perchè altrimenti diventa impraticabile in termini economici, poi in fondo è la ratio stessa del network. Vediamo, domani faccio un elenco dei paesi e poi  ci comportiamo di conseguenza... Ti abbraccio Max

Delta del Niger ... da Massimo

Mio caro Jambo, venerdìì mi hanno fatto tutti gli esami ed almeno adesso ho un quadro clinico decisamente più chiaro, pubblico oggi le tue foto ... bellissime anche perchè riesco a sentirne i suoni, gli odori, le temperature. Oggi è il primo giorno in cui mi sento meglio, so che sono sulla strada del recupero e presto ti raggiungerò, credo che il Camerun sia perfetto. Ho fatto alcuni incontri con persone speciali che ci vogliono  dare una mano per il Children Village, sai da qui è più facile avere visione di quello che si sta organizzando intorno alla buona volontà ed all'entusiasmo delle persone...arriveremo fino in Inghilterra, e solo il fatto che si prendano del tempo per capire come aiutare il BACKTOBASICS sia un privilegio.. se si potessero fotografare le buone intenzioni di chi sto incontrando, probabilmente avrebbero l'intensità delle immagini che ci mandi. Certo manca il tuo modello preferito...hihhihi ... ma adesso è in fase di  rientro. Ti stringo forte Amico Mio, goditi la strada ed abbi cura di te... per le fesserie aspetta che rientri io che altrimenti me la prendo!
 Tuo compagno di viaggio
  Max































lunedì 17 gennaio 2011

Dai Dogon tra il 27 ed il 30 dicembre... Massimo e Francesca

dai Dogon tra il 27 e il 30 dicembre.


La falesia di 200 km lungo la quale vivono i Dogon è il posto più visitato dai turisti, in Mali. Non che ci sia da temere il sovraffollamento, intendiamoci: abbiamo camminato tre giorni incontrando non più di una quindicina di occidentali in tutto. Comunque, la fama del Paese Dogon è ben meritata. Bellissimi paesaggi e villaggi di pietra, fango e paglia arrampicati sulla scarpata. Più in alto, le abitazioni abbandonate dei misteriosi Tellem, la popolazione che abitava queste zone prima dell'arrivo dei Dogon.

Le persone che si incontrano sono accoglienti e gentili. Hanno un modo di salutare che sembra non finire mai. Apprezzano molto il tentativo di rispondere al saluto nella loro lingua. Il problema è che poi provano ad attaccare discorso e la nostra capacità di conversare finisce subito...

Le donne fanno i lavori nei campi, spesso centinania di metri 'sotto' il villaggio, oppure battono il miglio - spesso con i bambini piccoli in spalla - per farne una polentina o preparare la birra. Gli uomini scolpiscono il legno e allevano le capre. Gli anziani si dedicano alla divinazione. I Dogon hanno una cosmogonia complicata e una raffinata conoscenza dell'astronomia. Seguono un calendario lunare e hanno una settimana di cinque giorni (non dev'essere comodo).

Tutte le famiglie hanno una casa fatta di una minuscola abitazione e da un certo numero di granai: quelli grandi sono degli uomini e servono a conservare il miglio; quelli piccoli sono delle donne, hanno più scomparti e conservano vari tipi di verdura - soprattutto cipolle, delle quali i Dogon sono grandi produttori -, oltre a gioielli e vestiti.













A presto con nuove immagini da questo luogo magico, duro ... e vero chiamato Africa!